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Quali sono le figure più richieste nelle startup e nelle aziende tech?

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young people in a tech company with laptops and computers at a desk in the dark, magenta and amber neon lighting

Il 2023 è stato l’anno in cui le aziende tech e le startup hanno confermato e consolidato la loro crescita e il loro stato di salute. Il bel paese, infatti, ha dimostrato di tenere il passo dei più importanti paesi europei ed internazionali sul fronte tecnologico, dimostrando di essere un hub tech sempre più rilevante. Questo sviluppo porta con sé una crescente richiesta di professionisti altamente specializzati. Questo ce lo confermano anche i dati; infatti, grazie all'incremento tra il 15% e il 25% delle opportunità di lavoro nei settori IT, Digital, Ingegneria e Infrastrutture, il 2024 si prospetta come un anno di significativo sviluppo per chi opera nel mondo della tecnologia.

Quali sono le competenze più richieste in base agli annunci su Linkedin?

Una volta fatta questa doverosa premessa, possiamo entrare più nel dettaglio e capire quali sono i Job Title del momento e provare a fare una lista di quelli che saranno i più richiesti nel 2024. L’industria tech si contraddistingue per una grande (e sana) competizione, così per attirare e trattenere i migliori talenti si richiede una riconsiderazione dei processi di selezione e della proposta di valore a lungo termine. La stessa cultura aziendale sarà un elemento sempre più rilevante per influenzare la percezione e il benessere dei dipendenti.
Dando un’occhiata alle offerte pubblicate su Linkedin, notiamo che le competenze richieste per i profili nelle società tech possono variare in base alla specificità del ruolo e al settore di attività. Tuttavia, alcune hard skills e soft skills sono spesso ricercate trasversalmente in molti ruoli del settore tecnologico. Ecco una panoramica caratteristiche più richieste, a partire dalle competenze specifiche, le cosiddette hard skills:
Programmazione e Sviluppo Software
- Conoscenza di linguaggi di programmazione come Python, Java, JavaScript, C++, ecc.
- Capacità di sviluppare software, applicazioni web o mobile.
Gestione del Sistema e delle Reti
- Competenze nell'amministrazione di sistemi operativi (Linux, Windows).
- Conoscenza delle reti, sicurezza informatica e gestione dei firewall.
Data Science e Analisi dei Dati
- Esperienza nell'utilizzo di strumenti e linguaggi come R, Python (con librerie come Pandas e NumPy).
- Competenze nell'analisi statistica e nell'interpretazione dei dati.
Cloud Computing
- Conoscenza delle piattaforme cloud come AWS, Azure, Google Cloud.
- Capacità di implementare e gestire soluzioni cloud.
Intelligenza Artificiale e Machine Learning:
- Comprensione dei principi di base di IA e ML.
- Familiarità con framework come TensorFlow, PyTorch.
Sviluppo Front-end e Back-end
- Conoscenza di framework e librerie front-end come React, Angular, Vue.js.
- Competenze nello sviluppo back-end con tecnologie come Node.js, Django, Ruby on Rails.
Cybersecurity
- Conoscenza delle minacce informatiche e delle strategie di difesa.
- Capacità di implementare misure di sicurezza e gestire incidenti.

Mentre tra le soft skills, quelle più ricorrenti risultano essere le capacità di:
Problem Solving, Comunicazione Efficace, Lavoro di Squadra, Adattabilità, Pensiero Critico e Leadership. Queste competenze, sia hard che soft, formano il quadro delle caratteristiche che le aziende cercano nei candidati, soprattutto quelli più tecnologici. La combinazione di competenze tecniche solide e abilità relazionali può rendere un candidato un asset prezioso nel contesto dinamico delle società tech.

Le Nuove Figure Manageriali del cambiamento aziendale

L'evoluzione del panorama aziendale, guidata da intelligenza artificiale, dati, cybersecurity e privacy, ha generato nuove posizioni manageriali. Tra queste, quelle che sono cresciute maggiormente nell’ultimo anno sono:

  • CAIO - Chief AI Officer. È il responsabile dell'adozione etica dell'intelligenza artificiale, colui che collega le potenzialità dell'AI alle esigenze aziendali.
  • CSO - Chief Security Officer. È la figura responsabile della sicurezza informatica e fisica. In collaborazione con CIO e CTO protegge gli asset aziendali.
  • CNO - Chief Networking Officer. Ottimizza il valore delle relazioni aziendali, focalizzandosi sulla gestione strategica del capitale relazionale.
  • CDO - Chief Data Officer. Gestisce, protegge e utilizza i dati aziendali, garantendo conformità alle leggi sulla privacy.
  • CPO - Chief Privacy Officer. Assicura che le pratiche aziendali siano in linea con le leggi sulla privacy e il trattamento etico dei dati dei clienti.
  • CXO - Chief Experience Officer. Crea una visione coerente per l'esperienza del cliente e dell'utente attraverso tutti i punti di contatto aziendali.

Che differenza c’è tra CIO e il CTO, due figure chiave?

Oltre a questi “nuovi” ruoli, ci sono due figure i cui confini spesso non sono netti, il CIO e il CTO. In questo articolo vogliamo anche provare a fare un po’ di chiarezza a partire dalla definizione dei ruoli e delle rispettive responsabilità. Le responsabilità di un Chief Information Officer (CIO) e di un Chief Technology Officer (CTO) riflettono la loro diversa focalizzazione su tecnologie interne ed emergenti. Mentre il CIO gestisce internamente la tecnologia, il CTO si occupa delle tecnologie emergenti e della strategia prodotto.
Il ruolo del CTO è evoluto per includere sia lo sviluppo di nuove tecnologie sia la loro integrazione nelle strategie aziendali e nei modelli operativi. Le quattro tipologie di CTO includono il "challenger," l'"owner," l'"influencer," e l'"enabler," ciascuno con un approccio diverso alla gestione della tecnologia in base alle esigenze e alle caratteristiche dell'organizzazione.
Il ruolo del CIO, invece, si è trasformato in quello di un visionario del prodotto, definendo e guidando iniziative tecnologiche strategiche per l'azienda. Questo richiede un'ampia comprensione del business e un'impostazione focalizzata sulla creazione di valore attraverso l'IT.
Per garantire il successo di CIO e CTO, il CEO e gli altri C-level dovrebbero supportare il lavoro di queste figure:
- Garantendo un impegno a lungo termine e fornendo il supporto necessario per la modernizzazione dell'IT.
- Stabilendo una convergenza chiara su obiettivi strategici aziendali per permettere al CIO di prioritizzare iniziative rilevanti.
- Creando una cultura aziendale che attragga e mantenga talenti, focalizzandosi sulla costruzione di competenze interne.
- Facendo crescere la consapevolezza delle complessità legate alle tecnologie dell'informazione, per supportare decisioni informate.
- Migliorando la competenza tecnica media della dirigenza, favorendo così il successo delle iniziative di trasformazione digitale.
Inoltre, con la crescente rilevanza della Generative AI, i CTO e CIO sono chiamati a determinare la strategia per l'adozione di Gen AI, a identificare gli use cases di valore per trovare casi d'uso che generino valore attraverso la produttività migliorata, la crescita e nuovi modelli di business. Oltre a questo, dovranno d’ora in poi concentrarsi sulla costruzione rapida di capacità di tecnologie di generative nello sviluppo del software e sulla riduzione degli sforzi manuali nelle operazioni IT, anche utilizzando servizi esistenti o adattando alle necessità della propria azienda dei modelli di AI generativa open source. Fondamentale, dunque, è che in tutte queste attività riescano a integrare principi etici nella creazione e nell'uso di tecnologie gen AI, garantendo la trasparenza e il rispetto dei valori aziendali.

2024, l’anno delle sfide per CTO E CIO

In sintesi, il 2024 presenta opportunità e sfide significative per CTO e CIO, che devono adattarsi alle nuove dinamiche aziendali, alle tecnologie emergenti e alle esigenze dei dipendenti e dei clienti. La collaborazione tra queste figure e il sostegno da parte del vertice aziendale saranno fondamentali per supportare l’evoluzione delle aziende e renderle sempre più competitive nel panorama mondiale.

Nel 2024 incrementeranno tra il 15% e il 25% le opportunità di lavoro nei settori IT, Digital, Ingegneria e Infrastrutture,

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